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Sfaccettature 5 e 6 Agosto 2017

“Sfaccettature”

In questo evento ho voluto condividere con un gruppo di artisti che in un certo qual modo mi sono vicini, anche se è una piccolissima parte tra le realtà artistiche e culturali presenti nella zona più prossima a dove vivo, sono artisti con cui comunque ho più stretto contatto e che abitano il mio stesso territorio tra Cagliari e province, persone a cui fa piacere partecipare a questa collettiva, ho scelto noi poiché ritenevo indispensabile fare, (in occasione della presentazione del mio piccolo libro), una mostra per tentare un dialogo più personale tra gli artisti attraverso le loro opere, e gli spettatori che possono far parte di questo dialogo.

La mostra si incentra sul tema del rapporto tra L’io e l’altro, sul loro modo di influenzarsi reciprocamente, tra le opere presenti abbiamo già diverse sfaccettature di come ci si poteva approcciare al tema, troviamo come l’influenza negativa o positiva dell’ambiente può far nascere delicate poetiche, o come l’artista nel voler dialogare con il visitatore in modo più o meno diretto ci parla a suo modo di ciò che comprende sulla realtà dell’altro e sulla realtà di ciò che vive, e lo fa attraverso metafore o in modo schietto e diretto, troviamo anche l’artista che ci parla di una sua condizione intima espressa attraverso l’opera come fosse un modo per farsi parte dell’altro, puntando al cuore, o c’è anche chi si mette in condizione di farsi interpretare liberamente, portando il visitatore a riflettere sulle sue opere e riflettersi in esse.

Ogni opera permette la creazione di un dialogo interiore con l’altro, facendo si che l’io espresso di ogni artista possa lasciare in tutti i visitatori una traccia di se, così ho voluto dare la possibilità a chi viene a visitare la mostra di lasciare il suo pensiero, sia sulle singole opere che sull’evento in generale, facendo così della relazione reciproca uno stabile punto d’incontro tra l’io e l’altro.

Ho pensato l’allestimento come una grande installazione in cui accorpare le opere partendo dalle possibilità dell’ambiente, entro i limiti da rispettare e utilizzando gli elementi presenti come parte integrante, nel tentativo di creare un ambiente semi formale in cui ad ogni opera venisse dato un buon respiro, tentando di far coincidere ad ogni opera un piccolo spazio di raccoglimento in cui il visitatore possa riflettere su di essa e scrivere un pensiero.

Gli artisti presenti in mostra sono:

Antonello Pillitu con le opere “Maternità” e “Solitudine” Mimmo Di Caterino con le opere della serie “#Tags”, Barbara Ardau con il suo dittico “Aria di Saras”, Alessandro Melis con i lavori “Inquietudini n.0” e “Codice Azzurro”, Rossana Corti con i suoi “Chi sopravvive” e “Confini di pelle”, Gianluigi Mascia e l’opera “Il peccato”, Manuela Garau con dei lavori “senzatitolo”, Oleg Mulliri con le opere “Petrolio”, “untitled” e “Corpo di cristo”, Veronica Dessì con la sua opera “Human Heart” ed infine Francesco Cogoni, (io) che ho voluto esporre un pezzo intitolato “La pietra non infrange lo specchio dell’acqua”.

A fare la presentazione del mio libro intitolato “Safaccettature” ci sarà Roberta Marcis che dialogherà con me ed insieme leggeremo qualche poesia accompagnati dalle note del flauto di Silvia Spiga, a termine della presentazione del sei agosto verrà eseguita una performance teatrale di improvvisazione radicale che vede partecipare Ilaria Barbara Cardile, la performance segue il modello presentato nel libro “Sfaccettature” verranno dati input casuali attraverso delle parole pronunciate di volta in volta, ogni parola o frase farà da input per una reazione corrispondente, dando scintilla alla performer per una serie di atti comunicativi fisici o verbali.

Francesco Cogoni

In occasione della mostra/presentazione del 05/06 Agosto 2017

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