La Via Appia candidata per diventare bene Unesco
La Via Appia è ufficialmente candidata per diventare bene Unesco.
La Via Appia è un’antica strada situata nell’Italia meridionale, spesso associata all’Impero Romano. È la più famosa delle antiche strade romane ed è tuttora in uso.
La via Appia fu costruita nel 312 a.C. da Appio Claudio Ceco, il primo censore romano. Egli la chiamò Via Appia. La strada fu costruita per collegare Roma al sud dell’Italia, consentendo all’esercito romano di marciare più rapidamente da e verso le regioni meridionali.
La Via Appia era costruita in pietra e ghiaia ed era lunga circa 350 miglia. Fu una delle prime strade a lunga percorrenza mai costruite e rappresentò un’importante conquista per l’Impero romano. L’Appia fu utilizzata per secoli per trasportare merci e persone tra Roma e il sud dell’Italia.
L’Appia era importante anche per gli eventi culturali e religiosi. Nel 394 d.C., ad esempio, l’imperatore Teodosio I utilizzò la via Appia per fare un ingresso spettacolare a Roma e celebrare la sua vittoria sui Goti.
La Via Appia è ufficialmente candidata per diventare bene Unesco
Oggi la Via Appia è ancora in uso, anche se gran parte di essa è stata pavimentata con strade e autostrade moderne. Tuttavia, alcune parti sono ancora visibili e costituiscono una popolare attrazione turistica. La Via Appia ricorda la grandezza dell’Impero Romano e le sue grandi opere di ingegneria.
Con il nome completo di Via Appia – Regina Viarum, la strada consolare di novecento chilometri che connette Roma a Brindisi è stata candidata a entrare nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco – di cui diventerebbe, nel caso, il 59esimo sito italiano – con un progetto promosso dal ministero della Cultura con il coinvolgimento di quattro regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 tra province e città metropolitane, 73 comuni, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra, 15 parchi e 25 università italiane ed estere.
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