Interviste

Intervista a Pier Francesco Betteloni

Quando e come nasce la tua passione per la scrittura?

Tengo a precisare che discendo da una antica famiglia di poeti di Verona.

Mio nonno, mio bisnonno, ed il mio trisnonno, eran infatti poeti, amici a loro volta, di grandi poeti del passato, quali Carducci, Aleardo Aleardi, Corrado Govoni.

Si può dire che sono cresciuto in mezzo alle poesie, di molti del passato.

Sin da giovane, cercai di creare poesie, come forma d ‘espressione, per quanto volevo…. esprimere.

Dopo molti anni, in cui smisi di creare, ma non di leggere, non d ‘imparare, mi sono ritrovato a circa 20 anni, a creare le mie prime poesie.

Per cui si può dire che il primo impulso è stato grazie a quanto lessi nella biblioteca della mia famiglia, a Verona.

Quali persone, situazioni, o scrittori hanno influenzato maggiormente il tuo lavoro?

Beh, vi sono molti poeti del passato che mi hanno dato veramente molto, a partire da Dante, per arrivare a Jack Kerouac, a Pier Paolo Pasolini, a Verlaine, a Montale, a Paulo Coelho,a tanti altri, di cui sarebbe lungo far i nomi.

Sono un (divoratore di poesie).

Nella mia vita, ho vissuto molte esperienze che mi hanno dato molta… sofferenza, (il terremoto in Irpinia, in cui fui volontario per diversi mesi, l’esser costretto dalla vita, “molti anni fa”, a viver per 6 mesi, dormendo su una panchina a Venezia).

Queste situazioni, mi hanno reso molto sensibile, e mi hanno dato un crescente desiderio, “ch’ancor ho sempre più”, di metter in poesia, quel che provo, quel che vedo.

Da molti anni, cerco come i poeti della Beat Generation, di crear poesie… d’impegno Sociale.

Cosa vuoi esprimere attraverso la scrittura?

Nella mia non facile vita, ho visto molto dolore, molta sofferenza, molte lacrime.

Io stesso purtroppo ho versato molte lacrime, questo mi ha portato a cercar d’esser sempre più a contatto con la gente, “da cui il mio nome d’arte, (Il Poeta della Gente).

Mi ritrovo ad esser felice, quando riesco con una mia poesia, “creata sul momento, grazie alla fisiognomica, ed ai molti significati dei colori”, a far nascere un Sorriso, nei cuori delle persone.

Mi rende felice, il sapere che ci sono molte persone, che a distanza di molti anni, hanno ancora le mie poesie, in camera loro, oppure in salotto, appese al muro.

C’è una parte della tua ricerca, di cui vorresti parlare in particolare?

Da quando ho iniziato a creare poesie personali, mi sono ritrovato in mezzo ad una moltitudine umana, che mi ha sicuramente “reso più ricco nel Cuore”, ma nello stesso tempo, ho potuto veder, quanta difficoltà vi sia oggigiorno, nel creare rapporti umani. attraverso la mia Poesia, cerco si, di far “Sorridere”, i Cuori delle persone, ma cerco anche, “attraverso la fisiognomica”, di poter… stimolare le persone, ad andare avanti, con un gran… SORRISO.

La mia ricerca è il Cuore delle Persone, sono attratto da questo, non posso farne a meno, vorrei che tutti potessero Sorridere, a chi ti vive… accanto.

Qual’è il rapporto con le case editrici, e che possibilità ci sono di emergere per un giovane scrittore?

Trovo che oggi come oggi, sia molto più facile poter pubblicare libri, anche se per uno sconosciuto, questo significa molto spesso, dover contribuire alle spese.

Il mio rapporto con le case editrici è molto particolare, in quanto da molto tempo, alcune di loro sarebbero disposte a pubblicare miei libri, ma forse il mio sempre più crescente desiderio di… evolvere, mi fa da freno, nel pubblicare un mio libro, che comunque quest’anno, dovrà in ogni modo… uscire.

Cosa consiglieresti ad un giovane scrittore, che vorrebbe vivere di questa arte?

Beh in Italia, per chi non è famoso, è molto, ma molto difficile, viver solo scrivendo.

Quel che mi sento di consigliare è comunque quello, di continuare sia a legger molti libri di poesia, “se si parla di poeti, se no comunque scrittori”, continuando a creare sia poesie, e continuare a scrivere.

Non sarà facile vengano pubblicati subito, “a meno che non paghino una parte delle spese”, nel tempo sicuramente potran guadagnar sempre qualche soldo in più, ma non devono deprimersi, devon continuare a scrivere, a provare, a modificarsi, a crescere.

Oggi come oggi, posson anche usare internet, e pubblicare in internet, un e-book.

Mai smettere di scrivere, mai smettere di creare.

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Francesco Cogoni.

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