Interviste

Intervista a Jim De Banlieue

L’Intervista a Jim De Banlieue è tra le prime che ho fatto, qui di seguito il link ad un video YouTube di uno dei suoi primi freestyle.

Jim la belva, Tiaz, Darko, Kenso, Sj, Cro, Furo Freestyle a giro {Freestyle al Siotto} – YouTube

Intervista a Jim De Banlieue

Premetto che personalmente conosco molto poco la scena rap italiana, specialmente le realtà locali del fenomeno, sapresti raccontare che aria tira?

Purtroppo a Cagliari musicalmente tira una brutta aria c’è poca collaborazione, pochi eventi dedicati al rap. In Italia in generale l’ascoltatore del rap rientra nella fascia media tra i 13 anni ai 25 massimo 28. La scena rap Italiana è concentrata soprattutto al nord Italia. Ma negli ultimi anni anche la scena rap romana e campana si sta facendo sentire a furor di popolo…

Cosa ti ha avvicinato alla musica e quando nasci come artista ?

Sono sempre stato un gran appassionato della musica in generale, finché attorno ai 9/10 anni non ho ascoltato per caso i primi pezzi rap. Eminem, 2 pac, Biggie, 50 Cent ecc.

Diciamo i rapper più esposti mediaticamente in quegli anni. Ho iniziato a fare rap da quando avevo sentito mr. simpatia di Fabri Fibra e le prime sfide del 2 the beat (il più grande contest di freestyle italia). Ho pensato “allora in Italia c’è qualcuno che rappa, ci provo anche io”. Allora ho iniziato verso i 14 anni con i primi freestyle, se cosi si possono chiamare. Stavamo in piazzetta con gli amici, così, un pò per noia un pò per passione.

Poi in seguito mi sono messo a scrivere i primi testi rap e tutti hanno iniziato a chiamarmi Jim per via di una maglia di Jimi Hendrix che indossavo spesso. Negli anni si è aggiunto il nomignolo (la belva) per via della mia ferocia sul palco quando facevo freestyle. Quindi ho combinato le 2 cose e mi son chiamato Jim la Belva.

Quanto influisce la realtà che vivi e la memoria nel tuo lavoro e quanto influisce la tua musica nella realtà che ti circonda ?


La realtà che mi circonda influisce quasi al 100% sui miei testi. Ho sempre cercato di raccontare le mie giornate e le giornate dei miei amici o conoscenti. Il mio primo mixtape di chiama “banlieue mixtape” come i palazzi popolari Francesi. Sono nato e cresciuto a Napoli, a Secondigliano in una dura realtà dove il disagio prende forma giorno per giorno. Poi ho radici anche nel quartiere popolare di Sant’Elia, dove ho vissuto per un periodo di tempo. Quindi puoi capire il perché il mio style al 80% fa parte dello “street rap”. Ho sempre cercato di descrivere quello che mi circonda, situazioni difficili e disagio. Da chi per certi versi è dimenticato da questo stato. Ma senza farne un vanto, cercando di raccontare il tutto con molta naturalezza. Cercando di essere il più leale possibile con me stesso e con l’ascoltatore. Per me chi vende droga, chi ruba, chi non paga le tasse ecc. Non va elogiato, ma non va neanche messo in croce. C’è gente che non ha alternative e in qualche modo dovrà pur portare il pane a casa!

In poche parole il mio rap fa parte di quello che vivo ogni giorno. Ogni testo è come se fosse un cortometraggio di una mia giornata o della giornata di qualcuno che mi influenza. Di una esperienza o di un stato d’animo
Quello scrivo è quello che vivo, che vedo, che sento. In parole povere il mio rap è fatto da ciò che circonda la mia vita.

Quali sono le tue speranze per il futuro a livello artistico e che speranze ha un giovane rapper proveniente da una realtà locale come la nostra?

Le mie aspettative per il futuro sono di vivere di musica di fare della mia passione un lavoro.

Di portare il pane a casa facendo quello che mi piace. Ma è dura, ci sono moltissimi rapper e molta competizione, se non investi tu su te stesso è difficile che qualcuno investa nel tuo sogno. Per questo io e il mio gruppo “n.s.gang” abbiamo racimolato soldi e ci siamo aperti uno studio di registrazione tutto nostro, il “magellano record”. In modo tale di fare la nostra musica senza dipendere dagli altri, sono il manager di me stesso diciamo. Se un giorno godrò del frutto del mio lavoro, sarà tutto merito mio sicuramente, e di chi percorre questo percorso con me.

Facciamo tutto con le nostre forze e con il nostro portafoglio!

-Intervista a Jim De Banlieue -contatti:

pagina ufficiale: https://m.facebook.com/Jim-La-Belva-151658428181605/?__mref=message_bubble

Pagina ufficiale N.s.gang: https://m.facebook.com/NSGang-Pagina-Ufficiale-179575862073818/?__mref=message_bubble

Francesco Cogoni.

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