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Intervista a Maurizio Pirovano

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Quando e come nasce il tuo percorso artistico-musicale?
Scrivo canzoni da più di vent’anni, nel 2005 ho iniziato a portare le mie canzoni fuori dalla mia “stanza”, nel 2009 esce il mio primo disco dal titolo “Il tempo stringe”, nel 2011 esce “Non disturbiamo la televisione”, nel 2013 “Un giorno qualunque”, nel 2015 “La pelle racconta” ed infine a maggio di quest’anno il mio nuovo disco “Il tempo perduto”

Quali persone, musicisti ed episodi hanno influenzato maggiormente il tuo lavoro?
Soprattutto il cantautorato italiano degli anni 70/80 passando per De Andrè e De Gregori… ma anche Ivan Graziani mi è piaciuto molto.
Per il rock gli U2, Springsteen ed i Kings of leon.
Amo la parola, in italiano che si appoggia su un sano rock melodico.
Cosa cerchi dalla musica e cosa vuoi dare attraverso lei?
La musica racconta la vita, non è la vita ma la racconta… a me basta che qualcuno si riveda nelle mie canzoni.
C’è una parte della tua ricerca musicale di cui vorresti parlare in particolare?
Per molto tempo si è creduto che le persone non ascoltassero più i testi, che fossero divenuti superflui, in realtà sono proprio i testi delle canzoni che le persone portano più dentro, nei propri ricordi.
Io adoro molto la parola, soprattutto la parola che racconta una storia di tre minuti condita con un buon ritmo.
Qual è il tuo rapporto con le case discografiche e che possibilità ci sono di emergere?
Con le case discografiche ho il rapporto che tutti i musicisti hanno in questo periodo, c’è poco ricambio e tante sono le finte scorciatoie che ti si propongono (vedi i reality o i talent che ogni anno nascono).
Ma la verità è che le scorciatoie non esistono, che la gavetta fatta di tanti piccoli concerti e di tanti chilometri serve perché ti fa apprezzare quando succede qualcosa di bello come quest’anno con il singolo LASCIATI ANDARE che da quando è uscito si è piazzato sempre nei primi 40 dei singoli indie più trasmessi in italia dalle radio…
Poi è arrivata l’apertura al Pistoia Blues Festival a Little Steven (chitarrista di Bruce Springsteen) per finire con il premio conferitomi per il nuovo disco al PREMIO LUNEZIA di quest’anno il 22 luglio scorso.
Personalmente ho un etichetta seria che mi segue sin dal primo disco e si chiama LATLANTIDE, abbiamo lavorato molto insieme per costruire un percorso serio e di credibilità e penso che ci stiamo riuscendo.
Cosa consiglieresti ad un musicista che vorrebbe vivere di quest’arte?
Vivere di musica è sempre più difficile, lo è sia per i grandi figurati che per gli emergenti…
Di live se ne fanno sempre meno ed i cachet sono sempre più scarsi, in più il fenomeno tutto italiano delle cover band ha intasato i pochi spazi e relegato i cantautori alla nicchia degli arci e dei centri sociali o ai baretti di provincia… fatto sta che i cantautori sono proprio quelli che portano avanti la musica nuova… senza di loro continueremo soltanto ad ascoltare cover band e fenomeni temporanei usciti dai reality… ma io penso che questi anni debbano essere raccontati, perché li abbiamo vissuti e penso che chi li abbia vissuti meriti delle canzoni sue, non di seconda mano, in cui riconoscersi e da poter cantare.

Contatti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Maurizio_Pirovano
sito ufficiale: www.mauriziopirovano.com
facebook: http://it-it.facebook.com/pages/Maurizio-Pirovano/40673411806

Link dei video ufficiali su You Tube:

Lasciati Andare (2017) NEW VIDEO
https://www.youtube.com/watch?v=VQFshCp2PC4

La Pelle Racconta (2015)
https://youtu.be/2i9Zx10XZmo

Questa storia qua (2015)
https://youtu.be/qMRA0Uhj7XM

Riparto da Zero (2015)
https://youtu.be/rYAF_GW8GHE

L’Ultima Bugia (2014)
http://youtu.be/XGwYgm6zUHE

Dove mi porti (2013)
http://youtu.be/v30bW4KXVJ4

Domani parto (2012)
http://www.youtube.com/watch?v=ECJ1Uhycy2Y

Figlio di un centro commerciale (2011)
http://www.youtube.com/watch?v=CA9YMEWRG34

Non c’è più niente da dire (2010)
http://www.youtube.com/watch?v=i-xaHMHksY4

C’hai ragione te (2010)
http://www.youtube.com/watch?v=6iZII2ykGj4

 

Francesco Cogoni.

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